Sono proprio questi modelli 3D che il 18 maggio 2020, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei dal titolo “Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione”, sono eletti e riconosciuti dall’istituzione museale castelvetranese quali simboli della ripartenza e della fitta trama che, a partire dai beni artistici, unisce le persone tra di loro e queste, infine, al territorio.
Il tema che quest’anno l’International Council Of Museums (ICOM) pone all’attenzione e alla riflessione di tutta la comunità museale è il ruolo sociale degli istituti culturali, la loro potenzialità nell’essere agenti di cambiamento, realizzando azioni per favorire la fruizione e la partecipazione da parte di tutte le persone. Le domande di fondo puntano a interrogare i musei rispetto a quanto e come possono incidere per diffondere consapevolezza e sensibilità su questi aspetti e cosa possono fare concretamente al fine di contribuire nel promuovere inclusione, nonché sviluppare valori pluralisti e democratici, costruendo narrazioni condivise e rappresentative.
Dal punto di vista della narrazione, la galleria di modelli 3D realizzati dagli allievi del Laboratorio rappresentano “Posion” e si pongono in continuità con “Syn” il cortometraggio che Giacomo Bonagiuso e Benito Frazzetta hanno realizzato per il Progetto Simposio.
A partire da alcuni video realizzati dai partecipanti al laboratorio 3D, da Dario Palminteri, docente di enogastronomia del progetto, da Francesca Fontana, ufficio comunicazione del Progetto, da Irene Passiglia e Francesca Pizzolato alunne dell’IPSEOA Titone di Castelvetrano e da Serafina Di Rosa del Museo Civico di Castelvetrano, le ansie, le ripetizioni, le news, la realtà, la fantasia e i riti di questi mesi di quarantena sono divenuti un appassionato intreccio che supera idealmente la distanza per farsi, appunto, prossimità e, soprattutto, desiderio di un nuovo incontro.